5G – La Svizzera ferma le installazioni Blog Tecnologia Marzo 26, 2020Aprile 24, 20200il 5G ha visto nella Svizzera uno dei primi promotori di questa nuova tecnologia e ciò rende ancora più importante questa notizia di qualche settimana fa. L’UFAM (Ufficio Federale per l’Ambiente della Svizzera) ha deciso di fermare l’installazione delle antenne 5G in tutta la Svizzera fin quando non ci sarà conferma certa degli inoffensivi effetti di questa tecnologia sulla salute delle persone.In molti sono preoccupati del fatto che le onde millimetriche emesse dal 5G possano recare danni alla salute e all’ambiente, proprio per questo sono sorte proteste nei paesi di tutto il mondo. Qui in Italia abbiamo ad esempio il movimento “STOP5G” che sta facendo un ottimo lavoro di informazione e attività su tutto il territorio. Per chi non lo sapesse, nel “bel paese” sono stati scelti 120 comuni per – senza mezze parole – testare l’effetto di questa nuova tecnologia sulla popolazione e decine di associazioni hanno respinto in modo amministrativo e legale lo sviluppo del 5G per adottare il principio di precauzione (avevamo accennato al problema parlando del progetto Starlink) .Pessima notizia per l’agenzia Svizzera Swisscom dato che sta puntando tutto su questa tecnologia ed afferma che i regolamenti svizzeri sono dieci volte più severi rispetto l’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità), che a sua volta dichiara il 5G sicuro con molta superficialità. I lavori per l’implementazione della nuova tecnologia a radiofrequenze purtroppo continueranno seppure la e questo non è un fatto positivo.La Francia intanto apre le porte alla cinese Huawei seguendo i passi del Regno Unito e mandando su tutte le furie gli USA, che addirittura vedono un giudice federale di New York accusare la società cinese di criminalità organizzata (avremo modo di parlarne sul blog). Huawei ovviamente non se ne sta ferma a subire e fa causa al governo americano accusandolo di limitazioni anticostituzionali per l’attività economica dell’impresa. La questione arriva ad interessare perfino la NATO; il proprio segretario generale, Jens Stoltenberg, dichiara: “A dicembre gli alleati sono occupati ad affidare i lavori del 5G a fornitori affidabili…Non alla Cina”. Sanno bene chi ha in mano il controllo dell’infrastruttura di rete ha in mano il potere. Meglio avere router CISCO eh?Tornando alla Svizzera, ancora non si è a conoscenza del tempo effettivo che l’UFAM impiegherà nel valutare l’innocuità delle cosiddette “Torri del 5G” ma intanto è un buon risultato. Consigliamo la lettura di questo libro gratuito, scaricabile qui o cliccando sull’immagine della copertina in basso, messo a disposizione per rendere consapevole l’opinione pubblica dei danni prodotti dell’esposizione a radiofrequenze.A chi conosce l’inglese consigliamo anche questo semplice libro che spiega come proteggersi dai campi elettromagnetici non nativi. L’autore, Nick Pineault, è specializzato in campi elettromagnetici (EMF) e rispettivi effetti sulla salute umana. Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share Share on Digg Share Send email Mail Print Print