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Great Reset – quello che ci aspetta da qui al 2030

Great Reset: Non Possederai nulla. E sarai felice.

No, al contrario di quanto i media mainstream vogliano far passare, il “Great Reset” o “Grande Reset” non è una nuova teoria complottista sulla cresta dell’onda come QAnon… E’ semplicemente un’agenda reale che prevede lo stravolgimento del paradigma socio-economico globale che conosciamo. Lo fa intendere la parola stessa: RESET. Significa azzerare tutto, cancellare e ricominciare da capo. Ci sono stati diversi “Reset” in passato ma quello di oggi non ha eguali nella storia e fra poco capirai il perché. Per far digerire un cambiamento simile alla popolazione, per lo più statica, ignorante e inconsapevole serviva un pretesto ineludibile: un virus.

Un’arma che non puoi vedere, toccare e che ti obbliga – sulla carta – al distanziamento sociale e alla messa in pratica di tutta una serie di azioni che giustificano la limitazione delle libertà basilari (sempre sulla carta). Il piano, o teoria, “Great Reset” è stato comunicato al mondo tramite il World Economic Forum e più nello specifico tramite il suo presidente Klaus Schwab – che ne ha perfino intitolato un libro. “COVID-19: The Great Reset” non nasconde nulla di quello che lorsignori hanno previsto per l’umanità intera (fatta eccezione per quell’ 1% che difatti ha in mano il potere).

Il progetto non nasce ora; l’agenda esisteva ben prima del COVID-19, ma come dice lo stesso Schwab, la pandemia “è un opportunità per accelerare il cambiamento”. La tendenza allo smart working non era forse presente già prima che esistesse COVID-19? Lo spostamento verso mansioni digitali? Il commercio elettronico da casa? I servizi d’asporto? L’intrattenimento di nuova generazione? La fusione dell’uomo con la macchina? (si veda “Cyberuomo. Dall’intelligenza artificiale all’ibrido uomo-macchina. L’alba del transumanesimo e il tramonto dell’umanità” – Enrica Perucchietti)

Klaus Schwab and The Great Reset

Quanto previsto dall’agenda, di cui vedremo alcuni punti, lo ribadiamo, era già nei progetti dei “padroni universali” come li chiamava Giulietto Chiesa – per usare un altro nome. Guai allora pensare che il virus abbia un’origine artificiale, non sia mai… Ma andando al sodo della questione, cosa comporterà il Great Reset?cosa dobbiamo aspettarci da adesso al 2030? Quale sarà il “new normal”, “nuovo normale” a cui dobbiamo abituarci come andavano dicendo i media mainstream fin dall’inizio del lockdown di marzo 2020?

Eccotene un assaggio, dalla traduzione di un articolo riassuntivo inerente al documento del World Economic Forum in calce:

  • Accelerazione della digitalizzazione dei processi di lavoro; rendere l’84% di tutti i processi lavorativi digitali. Vuoi vedere una casa prima di comprarla? Fai un tour virtuale di essa vedendola dallo schermo del tuo computer. Che bisogno c’è di spostarsi? Devi andare in ufficio per scrivere una lettera? Che bisogno c’è di fare riunione dal vivo? Usa skype… E potremmo fare tanti altri esempi di questo genere.
  • L’83% lavorerà da remoto, non ci sarà più interazione tra i colleghi di lavoro: distanziamento sociale assoluto, sradicamento del “contatto umano” dal concetto di umanità…
  • Il 50% di tutti i compiti sarà automatizzato. In altre parole, l’intervento umano sarà drasticamente ridotto, anche dopo aver convertito le persone allo smart working.
  • Accelerazione della riqualificazione dei lavoratori in mansioni digitali e aumento delle competenze dei lavoratori nei settori che serviranno (quasi tutti digitali come programmatori, algoritmi, esperti di intelligenza artificiale, esperti di cyber security…). Il 42% del processo sarà fatto in maniera digitale, con corsi al computer, intelligenza artificiale e algoritimi. Fai il calzolaio? Le scarpe rotte si buttano e se ne comprano di nuove su Amazon amico. Fai il barista? Le persone non andranno più in ufficio di conseguenza non si fermeranno a fare colazione al bar o per pausa pranzo. Serve che impari una competenza digitale se vuoi lavorare…
  • In conseguenza del punto precedente, il 35% delle riqualificazioni dei lavoratori comporterà che i lavori precedenti saranno abbandonati, ergo tali lavori non esisteranno più.
  • Accelerare le trasformazioni organizzative in corso (es. Ristrutturazioni). Si prevede di “ristrutturare” il 34% degli attuali assetti organizzativi. In altre parole, le strutture organizzative esistenti saranno dichiarate obsolete per fare spazio a nuovi insiemi di quadri organizzativi, digitali ovviamente. Saranno strutture che garantiranno il massimo controllo su tutte le attività. Tutto ciò si traduce in: microchip, video-sorveglianza costante con riconoscimento facciale, logistica automatizzata tanto per fare alcuni esempi…
  • Riassegnare temporaneamente i lavoratori a compiti diversi: si prevede che toccherà il 30% della forza lavoro. Ciò significa anche scale retributive completamente diverse. Molto probabilmente saranno salari sotto la soglia di sopravvivenza che renderebbero anche il previsto “Universal Basic income” o “reddito di base”, un salario che ti consente a malapena di sopravvivere e allo stesso tempo ti rende totalmente dipendente dal sistema; un sistema digitale, dove tutto è tracciato e non hai alcun controllo. Ciò si tradurrà in disoccupazione dilagante, cassa integrazione forzata, niente contante perché altrimenti si evadono le tasse (non sappiamo quali se a malapena si sopravvive…) e in generale un controllo costante in ogni ambito della nostra vita.
  • In conseguenza del punto precedente: riduzione “temporanea” della forza lavoro. Si prevede che questo interesserà il 28% della popolazione. Il “temporaneo” non tornerà mai a tempo pieno, quella è la percentuale – a nostro avviso minima – che raggiungerà la disoccupazione su scala MONDIALE.
  • Riduzione permanente della forza lavoro. Il 13% della forza lavoro sarà ridotta in modo permanente. Significa, amico mio, che il 13% di persone non servirà più al sistema. Ci siamo capiti?
  • Aumenterà temporaneamente la forza lavoro di un 5%. Attenzione perchè non c’è alcun riferimento di quale tipo di forza lavoro si tratti; probabilmente manodopera non qualificata che prima o poi verrà sostituita dall’automazione, dall’intelligenza artificiale e dalla robotizzazione.
  • Nessuna misura specifica implementata 4%. Non ancora chiaro.
  • Aumento permanente della forza lavoro. Solo l’1% è proiettato come “forza lavoro in costante aumento”.
  • Probabile messa in discussione della proprietà privata con una sorta di comunismo moderno dove la persona non possiede di fatto nulla e tutto il necessario per (soprav)vivere gli viene fornito. Ci sono già video “da brivido” in formato “spot pubblicitario” con lo slogan “You’ll own nothing. And you’ll be happy”, “Non possederai nulla. E sarai felice” addolciti da belle parole e aspetti desiderati.
  • Mangeremo meno carne per salvaguardare ambiente e salute quando sempre più fonti dimostrano il contrario, sia per la salute che per l’ambiente (si studino i lavori di Giovanni Cianti). Naturalmente l’1% continuerà a mangiare chianina, verdura biologica e caviale.
  • La tua mente potrà essere collegata ad un computer, con tutte le possibili applicazioni e implicazioni.
  • Dovrai essere vaccinato e tracciato, per non diventare pericolo per la collettività. Probabilmente ogni anno – ci hanno già detto che dobbiamo essere pronti per la prossima pandemia.
  • Sarai costantemente connesso – iperconnesso – a tutto il sistema grazie alle nuove connessioni 5G e 6G, con un bombardamento elettromagnetico che comporterà gravi ripercussioni sulla salute.
  • Con l’automazione parte della forza lavoro non servirà più a nulla e per gli scopi di lorsignori 8 miliardi di bocche da sfamare che consumano, inquinano, si ammalano e sono da gestire come una mandria di animali, sono troppe… Ecco che allora si spingerà sempre più verso la contraccezione (consapevole e non…) , lo sradicamento della famiglia naturale e dei valori annessi, l’aborto e le nascite controllate con l’ectogenesi.

Questo è parte di ciò che avverrà. Non lo diciamo noi, lo dicono loro stessi. Lo dicono i dati, i fatti! A meno che…

A meno che un numero sufficiente di persone non cominci ad opporsi a tutto questo, giornalmente, con la disobbedianza civile, il mostrare la propria consapevolezza e la manifestazione pacifica in piazza. Basta con le regole che non hanno senso. Le regole si rispettano quando sono giuste altrimenti è sacrosanto violarle. “Cosa posso fare io?” Immagino che questa sia la domanda che ti frulla per la testa… Ebbene, questo è quello che tu, come tutti, puoi fare a partire dai prossimi 10 minuti:

  • obiezione di coscienza se fai parte delle forze dell’ordine;
  • no mascherine all’aperto;
  • no al coprifuoco e si alla libera circolazione; la multa è incostituzionale e ci sono fior di avvocati in grado di contestarla; Puoi contattare il supporto legale del movimento Roosevelt che può aiutarti gratuitamente in questo;
  • sciopero fiscale;
  • uso ossessivo del contante al posto dei pagamenti elettronici;
  • stop a servizi di intrattenimento lava-cervello, perditempo e succhia soldi come Sky, Netflix e quant’altro;
  • rottamazione del televisore (vi risparmiate i 9 euro al mese di canone RAI); questo farà CROLLARE lo share e di conseguenza i ricavi della pubblicità che tengono in vita le “presstitutes” (prostitute dell’informazione = mainstream media);
  • acquista dalla bottega sotto casa ogni volta che puoi, almeno il cibo; ci sono tantissime persone che hanno le galline, l’orto e possono procurarti uova, verdura e frutta a km0 più economici e SANI; allo stesso tempo sostieni l’economia locale, dai da mangiare ad una famiglia e dai un calcio nel c***o ai monopolisti.
  • togli gran parte dei tuoi soldi dal conto corrente; se necessario aprine uno all’estero così un eventuale prelievo forzoso lo faranno sui loro conti.
  • compra prodotti italiani e non comprare nulla che non ti serva; il nuovo iphone può aspettare, almeno fino l’obsolescienza programmata del tuo modello attuale (stesso discorso per auto, attrezzi ed altri dispositivi);
  • ricomincia a lavorare, sensibilizza le persone alla tua professione; se la ami, non permette che sia spazzata via dal Great Reset;
  • rifiuta qualsiasi trattamento sanitario obbligatorio; la prevenzione delle epidemie si fa in ben altra maniera; chi è vaccinato non dovrebbe temere nulla no?
  • condividi sui tuoi canali social la tua opinione controcorrente, cerca di scuotere le coscienze come facciamo noi ma fallo con dati attendibili inopinabili; condividi questo articolo, la maggior parte della gente non sa nemmeno cosa sia il Great Reset;
  • parla con amici, parenti e conoscenti di tutto questo; radunatevi in piazza, protestate pacificamente e suggerisci loro di fare quanto detto sopra.

Questo è quanto. Lo possiamo fare tutti, nessuno escluso. E vi assicuro che tutto ciò è un messaggio ed una protesta molto più pericolosa (per loro) ed efficace di qualunque manifestazione di violenza o disordine pubblico che i media mostrerebbero in chiave mistificatoria per sviare l’opinione pubblica.

Disobbedienza civile. Punto. Se il 10% della popolazione facesse quanto riportato, ai piani alti se la farebbero sotto dalla paura. Temerebbero di perdere il controllo e il Great Reset non potrebbe essere messo in pratica, per lo meno non ora.

Non credere a noi, non credere a nessuno. Cerca, Studia, indaga, fallo in maniera autonoma con mente aperta e trai tu le tue conclusioni. Oggi hai gli strumenti per farlo. E ricorda… Come diceva Benjamin Franklin…

Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza non merità nè libertà nè sicurezza

Rimbocchiamoci le maniche.

RIFERIMENTI

WORLD ECONOMIC FORUM – Resetting the Future of Work Agenda: Disruption and Renewal in a Post-COVID World

https://www.zerohedge.com/geopolitical/horrifying-future-wefs-vision-post-covid-world?utm_campaign=&utm_content=Zerohedge%3A+The+Durden+Dispatch&utm_medium=email&utm_source=zh_newsletter

6 thoughts on “Great Reset – quello che ci aspetta da qui al 2030

  1. Sono pienamente d’accordo uniamoci tutti in una protesta pacifica e civile alla…martin luter king una marcia che ci porti a dire no a questo stravolgimento!!!

  2. La gente è troppo stupida per avere un filo di cervello ….per loro basta non ‘avere problemi’per poi averne di MOLTO PEGGIO!!!!!…….

    1. L’articolo deriva dalle fonti citate caro lettore, e purtroppo i fatti a distanza di 1 anno dalla pubblicazione dell’articolo ci danno ragione… Continuate a dormire mi raccomando! Forse tra 2 anni quando la piccola impresa sarà completamente distrutta, vi avranno prosciugato gli ultimi risparmi e sarete alla decima DOSE vi svegliereste. Forse… Ma ho seri dubbi…

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