David Icke è uno scrittore e giornalista britannico, autore di “Schiavi di un sè fantasma”, da sempre deriso a causa delle sue “teorie della cospirazione” che, però, spesso sono divenute realtà col passare del tempo. A prescindere dalle sue specifiche posizioni, che ovviamente si è liberi di condividere o meno, la filosofia che sta alla base del suo pensiero è molto più “normale” di quel che si crede.

I principi fondamentali che David Icke cerca di trasmettere, con i libri come “schiavi di un sè fantasma”, con le conferenze e ultimamente con i suoi video, sono essenzialmente due: essere se stessi e non farsi condizionare dal giudizio altrui. Inoltre, Icke ritiene che l’amore sia “l’unica verità”. Dunque, come si può facilmente intuire, quello che nel corso degli anni è stato varie volte dipinto come un pazzo è in realtà molto più “normale” di coloro che vengono visti come “normali”.

David Icke, in “Schiavi di un sè fantasma”, non si limita solo a spiegare le sue idee nei confronti delle questioni politiche, bensì esplica a 360° il suo pensiero sull’essere umano, sulla vita e sulla sostanza della realtà in cui siamo. In questo libro, Icke non solo illustra le sue teorie in merito al controllo dell’umanità da parte di una minuscola cerchia di individui ed alla conseguente condizione di schiavitù del popolo, bensì indica anche una via d’uscita da tutto ciò. Ma partiamo dalla “prigione” in cui, secondo l’autore, tutti inconsapevolmente viviamo.

“Dite che non state vivendo in una prigione? Allora perché la stragrande maggioranza degli individui deve fare ciò che non vuole e non può fare ciò che vuole? Come mai la sveglia che suona ogni mattina di un nuovo giorno è accolta da tutti con rammarico e non con gioia?”

La causa di questa vita da prigionieri, secondo l’autore, risiederebbe nel cosiddetto “Sé Fantasma”, ossia ciò che noi crediamo di essere ma che in realtà non siamo.

“Affinché il controllo di massa sugli esseri umani possa perpetuarsi è fondamentale instillare in loro il convincimento di un falso sé: il Sé Fantasma. Voi non siete affatto quel voi che credete di essere. Siete soltanto il “voi” che siete stati manipolati e programmati a credere di essere, nell’interesse della prigione di stato globale. […] Il Sé Fantasma è un’autoidentità “downloadata”, è il nome di una persona, il suo paese di provenienza, la razza, la cultura, il sistema di credenze religiose/scientifiche, la storia di famiglia, la storia individuale e la versione praticamente di qualunque cosa fornita dal sistema “educativo” e dai media”.

In pratica, secondo Icke siamo spinti (principalmente tramite i media, il sistema scolastico e le religioni) fin dalla nostra nascita ad identificarci con questa falsa identità, che ci limita e ci fa condurre delle esistenze futili ed al servizio del sistema. Dunque, in realtà l’origine dei problemi della società risiede in noi, poiché nel momento in cui smettiamo di identificarci con il Sé fantasma ed apriamo le porte al “Sé Infinito”, ovvero ciò che realmente siamo, il “gioco” finisce.

Per concludere, se anche le sue idee fossero folli o assurde, ciò non avrebbe importanza. Noi siamo a favore della libertà di espressione e, quindi, ognuno deve essere libero di dire ciò che vuole, a prescindere dal contenuto di quello che si afferma. Inoltre, come sottolineato precedentemente, tralasciando le posizioni specifiche di David Icke, si può dire che la filosofia che sta alla base del suo pensiero, ossia l’essere liberi, veri, puri e l’amare incondizionatamente sia, certamente, condivisibile da parte di tutti. Essa ci spinge semplicemente ad essere noi stessi ed a non farci condizionare dalla massa e questo è, senza dubbio, un fine apprezzabile e meritevole di essere perseguito.

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Raffaele De Luca

Riferimenti
https://davidicke.com