200 anni della nascita di Charles Baudelaire Blog News Aprile 11, 2021Aprile 11, 20210Charles Baudelaire è da considerarsi il poeta francese più influente del XIX secolo e allo stesso tempo precursore del pensiero moderno. È un esploratore dell’analisi sociologica e della libertà individuale e inoltre le sue poesie innovative, audaci e sconvolgenti, influenzarono i migliori poeti simbolisti e decadenti del tempo. Nato a Parigi il 9 aprile 1821 in una famiglia benestante, Charles Baudelaire rimase presto orfano di padre, trovandosi a convivere con un patrigno che lui disprezzava profondamente. Insofferente allo studio e alle restrizioni collegiali, il giovane Charles si affidò al suo ingente patrimonio per condurre una vita dissoluta all’insegna dei vizi e dei piaceri, fra cui alcol, oppiacei e torbide relazioni con prostitute. Per questo la famiglia dovette prendere decisioni drastiche, la madre decise di fargli intraprendere un viaggio e lo mandò in India. Questo viaggio fu per lui molto importante, una fonte di ispirazione che innesterà nel suo animo il seme dell’esotismo, che troverà ampia espressione nel suo capolavoro “ Les Fleurs du Mal” (I Fiori del Male).Ritornato in Francia, ormai maggiorenne, Charles Baudelaire tornò alla sua vita sfrenata e lussuosa. Intraprese la carriera letteraria collaborando con diverse testate giornalistiche e tenendo conferenze in giro per l’Europa. L’evento più importante e significativo del suo percorso fu sicuramente la genesi de Les Fleurs du Mal, libro summa del suo pensiero e della sua poetica, opera che come mai prima scatenò una rivoluzione artistica e filosofica, gettando le basi ideologiche per le future generazioni di artisti e intellettuali. Dedicati all’amico Gautier, questi “fiori malati” sono poesie struggenti, considerate esecrabili per la scabrosità dei temi trattati e sottoposte ad una violenta censura. Possiamo considerarla un’opera particolare in quanto segue un ordine ben preciso, né cronologico né alfabetico, ma un ordine tematico; troviamo infatti una progressiva analisi e scoperta dell’animo umano che si conclude con un ultimo grande quesito esistenziale. L’intera opera è tenuta su da un pilastro tematico che ritroviamo in tutte le sue poesie, ovvero il confronto tra quello che il poeta chiama Spleen, ovvero “bile nera”, un sentimento di angoscia, inadeguatezza e insoddisfazione e, Idéal “ideale”, un paradiso perduto di serenità e completezza, quel sentimento cui ogni uomo aspira. Dall’altra parte abbiamo poi la morte, altra fonte di salvezza. Secondo il poeta ci arriviamo attraverso il male, la ribellione contro tutto ciò che ci circonda, ma soprattutto contro Dio, con l’utilizzo di droghe e alcol, che rappresentano il tentativo del poeta di trovare rifugio, scoprendo però che sono capaci di donare solo una breve illusione di libertà. La condizione primigenia dell’uomo è splenetica, quindi ogni uomo vive completamente immerso in questo sentimento da cui non riesce a liberarsi. Per raggiungere dunque l’ideale, Baudelaire propone diverse soluzioni, le quali appunto costituiscono le sezioni dell’opera. A duecento anni dalla sua nascita Charles Baudelaire è ancora considerato uno dei più rivoluzionari poeti del XIX secolo; ancora oggi viene studiato nelle scuole come la personalità letteraria che costituisce il modello dei poeti decadenti. Con la sua opera cambia la figura dell’artista che, opponendosi al perbenismo e ai valori borghesi, non può più essere il poeta vate che celebra e incarna i valori della società, ma vive isolato ai margini. Baudelaire, presenta un poeta che vive nel caos cittadino, un poeta che perde l’aureola, alludendo quindi alla perdita della componente sacra che veniva riconosciuta alla poesia all’inizio del secolo.La biografia del poeta ci fa comprendere come la vita plasmi il pensiero, in negativo e in positivo, delle persone e la loro visione della stessa. Approfondiremo questi temi più avanti.Di Cristina Luzzi Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share Share on Digg Share Send email Mail Print Print