Come proteggere i ragazzi da pedofilia e pedopornografia Blog Società Maggio 18, 2021Maggio 18, 20210Il 5 maggio è stata la giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, istituita nel 2018 con lo scopo di proteggere tutti i ragazzi e prevenire gli abusi.La pedofilia – e conseguente pedopornografia – è un fenomeno sempre più diffuso in questo periodo, in modo particolare online. Il termine pedofilia deriva dal greco pais, paidos (bambino) e philìa (amicizia, affetto) e sta a significare letteralmente “amore per i bambini”. Testualmente la parola pedofilia potrebbe indicare e designare una predisposizione naturale dell’adulto verso il fanciullo o intendersi come forma educativa o pedagogica. Esiste, però, un confine sottilissimo tra le intenzioni delle persone e i loro comportamenti: intenzioni e attenzioni che in apparenza sembrano dettate da amore e dedizione, possono in realtà mascherare, infatti, un’inquietante perversione. La pedopornografia è un reato che consiste nel produrre, divulgare e diffondere, anche per via telematica, immagini o video ritraenti bambini o adolescenti coinvolti in comportamenti sessualmente espliciti, reali o simulati (ad es. immagini realistiche, esito di manipolazioni grafiche) di persone minorenni a fini soprattutto sessuali. La pedopornografia online è risultata in aumento dopo l’avvento dell’emergenza covid, che ha ampliato i fattori e le condizioni di rischio che espongono alla pedopornografia online. Tra questi ritroviamo l’aumento della vulnerabilità a cui sono esposti bambini e ragazzi, la diminuzione della supervisione dei genitori a causa dei vari problemi che l’emergenza covid li ha portati ad affrontare, ma hanno influito molto la mancanza di reti extra-familiari, l’aumento della navigazione in internet e l’aumento di contenuti sessuali prodotti e scambiati in modo consensuale tra i ragazzi e le ragazze.Come possiamo proteggere i ragazzi da tutto ciò?Proteggere i ragazzi dal fenomeno dalla pedopornografia e della pedofilia, non significa iniziare a controllare ossessivamente i contenuti dei loro cellulari o dispositivi; Per aiutare e far comprendere la gravità della situazione ai ragazzi, bisogna parlare loro di questi fenomeni, educandoli all’uso corretto della rete e dei social network, che ad oggi sono il mezzo di comunicazione più rapido, ma anche quello più pericoloso. Il dialogo e la condivisione di regole sull’uso delle tecnologie sono fondamentali per un’educazione positiva. Parlare, interessarsi e prevenire sono parole necessarie per evitare di ritrovarsi in situazioni di rischio, ma ciò potrebbe essere controproducente con gli adolescenti a causa di numerose piattaforme alle quali è possibile accedere. Gli adolescenti andrebbero aiutati e supportati nel riconoscimente delle loro emozioni e nelle gestione di queste, nello sviluppo di autonomia e responsabilità. I ragazzi vanno educati a sviluppare e ad esercitare, anche online, il loro pensiero critico; devono sapere, inoltre, che se dovessero trovarsi in situazioni difficili da gestire possono sempre chiedere aiuto. È molto interessante una serie tv, uscita poco tempo fa sulla piattaforma di RaiPlay, “Nudes”; è un viaggio nel mondo degli adolescenti immersi nei social e negli smartphone ed impreparati ad accorgersi della loro pericolosità. Questa serie ci racconta la storia di tre ragazzi: Vittorio, il leader, che però viene invitato in questura perché denunciato per aver postato online un video pedopornografico; Sofia, una ragazzina di 16 anni, che viene ripresa ad una festa mentre faceva l’amore con un ragazzo, che aveva dimostrato interesse per lei già in precedenza. Alla fine viene raccontata la storia di Ada una ragazzina di 14 anni, che per paura di rimanere sola, si iscrive ad un sito di incontri, per gioco, dove attira l’attenzione di un ragazzo il quale inizia a chiederle foto intime. La serie ha dunque una potenzialità e un rischio: la potenzialità è quella di servire da campanello d’allarme sia per i ragazzi che per i loro genitori; il rischio è quello di dipingere la realtà come un campo minato pieno di maschi predatori, in cui alle ragazze tocca guardarsi sempre intorno e alle spalle, e gestire la loro sessualità con estrema cautela. Questa serie invita i ragazzi a riflettere e a prestare attenzione poiché è molto facile cadere in situazioni del genere, soprattutto in periodi difficili come questo che stiamo affrontando oggi.Segnalare situazioni che vedono pedofilia e pedopornografia online è molto importante; segnalare consente alle forze dell’ordine di investigare e di, oltre ad individuare chi produce e detiene questi materiali, identificare i minori presenti in foto o video e assicurare loro protezione e supporto. Se quindi, si è a conoscenza di queste situazioni, è necessario denunciare subito.Di Cristina Luzzi Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share Share on Digg Share Send email Mail Print Print