Diverse email ricevute ed inviate dall’immunologo statunitense Anthony Fauci sono state diffuse da alcuni giornali americani negli scorsi giorni. Queste ultime sono state pubblicate ai sensi del “Freedom of Information Act”, la legge sulla libertà di informazione. Tra le email ve ne è in particolare una, risalente al 5 febbraio 2020, meritevole di attenzione in quanto al suo interno è contenuta la vecchia opinione di Fauci sulle mascherine, in pratica ritenute non totalmente utili. Nello specifico, Fauci nella email parlava del fatto che una comune mascherina acquistata in farmacia non fosse efficace a 360 gradi.

La notizia è stata riportata anche all’interno di questo articolo del sito Summit News, nel quale si legge che l’email era stata inviata all’ex segretaria per la salute e i servizi umani Sylvia Burwell, che aveva chiesto a Fauci un consiglio sull’indossare la mascherina durante i viaggi. E l’immunologo aveva risposto alla Burwell che il suo consiglio fosse quello di non indossare il dispositivo di protezione dato che quest’ultima stesse per visitare un luogo a rischio molto basso. Oltre a ciò, però, all’interno dell’email Fauci aveva appunto anche spiegato dettagliatamente la sua opinione nei confronti delle mascherine.

“‘Le mascherine servono realmente alle persone infette per impedire loro di diffondere l’infezione a persone non infette piuttosto che a proteggere le persone non infette dall’acquisizione di infezioni. La tipica mascherina che acquisti in farmacia non è davvero efficace nel tenere fuori il virus, che è abbastanza piccolo da passare attraverso il materiale. Potrebbe, tuttavia, fornire qualche piccolo beneficio nel tenere fuori goccioline grossolane se qualcuno tossisce o starnutisce su di te’, si legge all’interno dell’email“.

Tuttavia, Fauci ha mantenuto questa opinione per un periodo breve di tempo. Summit News infatti sottolinea che egli non ha cambiato idea fino a marzo 2020, mese in cui ha riferito ai media che non ci fosse motivo di andare in giro indossando la mascherina. Ma successivamente l’immunologo ha mutato la sua posizione a riguardo, nello specifico da quando i CDC (Centers for Disease Control and Prevention) hanno iniziato a raccomandare agli americani di utilizzare il dispositivo di protezione.

Eppure l’efficacia delle mascherine non sembra essere così scontata, e come riporta Summit News vi sono alcuni studi secondo cui esse sono quasi inutili per fermare la diffusione del Covid-19.

“Uno studio in Danimarca che ha coinvolto 6.000 partecipanti ha scoperto che ‘non c’era alcuna differenza statisticamente significativa tra coloro che indossavano la mascherina e coloro che non lo facevano per quanto riguarda l’essere infettati dal Covid-19’, ha riportato il magazine The Spectator. ‘L’1,8 per cento di coloro che indossavano la mascherina ha contratto il Covid, rispetto al 2,1 per cento del gruppo di controllo. Di conseguenza, sembra che qualsiasi effetto che le mascherine hanno sulla prevenzione della diffusione della malattia nella comunità sia limitato'”.

Detto questo, noi già in passato avevamo parlato del fatto che le mascherine potessero essere meno utili di quanto comunemente si ritiene. All’interno di questo articolo, infatti, avevamo citato uno studio del Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie, il quale aveva analizzato quattro tipologie differenti di dispositivi di protezione anti covid-19 e da cui emergeva che essi garantissero un’efficacia protettiva tendenzialmente bassa.

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Di Raffaele De Luca

Riferimenti
https://summit.news/2021/06/02/in-february-2020-email-fauci-wrote-face-masks-not-effective-in-keeping-out-virus/#disqus_thread
https://twitter.com/PhilHollowayEsq/status/1399912718015082504