Siamo un gruppo di attivisti che da alcuni anni hanno aperto gli occhi sulla vera qualità dell’informazione che viene propugnata a tutti noi, ogni giorno, dai mainstream media. Notizie parziali, notizie influenzate da palesi conflitti di interessi, silenzi che fanno chiasso, vere e proprie fake news, l’informazione non è completamente libera e questa ragione ci ha spinto a creare questo sito. 

“Il Giornale Alternativo” non è una testata giornalistica ma un semplice blog di informazione che si prefigge l’obiettivo di filtrare e fornire notizie e informazioni rilevanti che riguardano diversi ambiti della nostra vita. Fatti di cronaca significativi, riflessioni, politica, benessere, tecnologia, filosofia, articoli su argomenti specifici, libri consigliati, recensioni, guide utili a tutti e tanto, tanto altro ancora.

So a cosa stai pensando… “si parla di troppa roba in questo blog”. Una volta la persona che sapeva fare più cose veniva definita “tuttofare” con un’accezione positiva del termine. Oggi con il mondo che va in direzione delle informazioni – tutto è informatizzato – e permette a tutti di potersi formare facilmente (con cognizione di causa) si è passati a definire le persone eclettiche, cioè quelle che hanno tante conoscenze in ambiti differenti, come “tuttologi”, un termine con un’ accezione negativa.

I motivi sono diversi e tra questi ne spiccano due: il voler contrastare qualsiasi punto di vista dissonante con il pensiero unico dominante “orwelliano” e il voler creare figure sempre più specializzate e meno generaliste, in modo che queste siano funzionali ed efficienti solo ed unicamente nella loro mansione privando così l’individuo della visione d’insieme.

Esclusi i casi in cui ci si riferisce a soggetti che non hanno mai aperto un libro e pretendono di parlare, noi pensiamo che in realtà una persona che conosce tante cose in ambiti diversi sia preziosa. Una persona che ha buone conoscenze generali senza essere iperspecializzata ovviamente non sarà mai alla pari del super-esperto nel suo ambito ma avrà un vantaggio non da poco: la visione d’insieme, il saper prendere i pezzi del puzzle e rimetterli ordinatamente al loro posto, il saper collegare i puntini se preferite… Qualità che la persona iperspecializzata non avrà perché “chiusa” all’interno della sua nicchia con una visione 2D della realtà.

La scienza è certamente un capo saldo nel spiegare le dinamiche di ciò che avviene nell’universo, ma prima di essa ci sono i fatti. La mela se fatta scivolare dal tavolo cade sul pavimento. Nessuno può dire che non è vero. È un fatto. Poi possiamo discutere su quanto ammonti l’accelerazione gravitazionale che la fa arrivare al suolo più o meno velocemente, su eventuali fattori influenti sul fenomeno e di quale legge ci sia dietro ma rimane integro il punto iniziale. La mela è caduta e nessuno può negarlo.

I nostri articoli quindi saranno supportati certamente da riferimenti verificati provenienti da fonti certe e, nel caso in cui venga chiamata in causa la scienza, scientifiche. Ma la realtà dei fatti sarà sempre messa al primo posto. Non abbiamo dogmi, siamo liberi pensatori che non si precludono nessuna possibilità logica nell’arte del pensiero.

Oggi sempre meno individui si fermano un attimo a pensare con lucidità, sempre più distratti da questa vita frenetica che costringe in molti casi a “tirare a campare”. Questa quotidianità – sapientemente orchestrata – che ci sfianca fatta di tasse, burocrazia, perdite di tempo varie, cose futili e quando finalmente giunge un attimo per rifiatare l’individuo non consapevole scivola nella ricerca compulsiva dello svago, del piacere, della trasgressione…

Per fuggire dalla sofferenza che da questa realtà ne deriva. Non è forse questa la “dittatura dolce” preconizzata da Aldous Huxley in “A Brave New world”? Praticamente ci “fottono” facendoci la “cortesia” di menarcelo prima davanti per avvisarci. In questo scenario asfissiante figuriamoci se qualcuno si interessa di informazione. E’ giunto il momento di rialzare la testa.

Il nostro obiettivo è semplicemente quello di informare le persone, dargli gli strumenti per farsi una propria idea, “stimolare” la presa di coscienza, creare discussioni costruttive sugli argomenti affrontati e fornire risorse utili alla collettività. 

Crediamo in un mondo migliore, costruiamolo insieme partendo dall’ informare gli altri nel modo giusto.