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Cindy McCain: “Sapevamo tutto di Epstein…”

Cindy McCain parla di Epstein alla conferenza State of the World 2020 in Florida

In una breve intervista tenutasi all’evento “State of the World 2020” in Florida, Cindy McCain, la moglie dello scomparso senatore americano John McCain, ha fatto presente che “loro” sapevano tutto dei crimini commessi dal finanziere Jeffrey Epstein, deceduto il 10 agosto 2019 per apparente suicidio.

“Epstein was hiding in plain sight,” said Cindy McCain. “We all knew about him. We all knew what he was doing, but we had no one that was — no legal aspect that would go after him. They were afraid of him. For whatever reason, they were afraid of him.”

Sapevano tutto ma non fecero nulla perché avevano paura… E per capire per quale ragione persone in quella posizione sociale avessero paura, bisogna identificare il contesto in cui si inserisce la famiglia McCain. Come anticipato, Cindy McCain era moglie di John, lo scomparso senatore neocon. Un rappresentante di quello che viene definito “deep state” o “stato profondo americano”, quella fazione politica degli USA che porta avanti una precisa politica imperialista e reazionaria.

La famiglia McCain quindi era – ed è – vicinissima alle figure più importanti del panorama mondiale, molte delle quali vicine allo stesso Epstein. In poche parole, grazie alla posizione che ricopriva, “sapeva come stavano le cose” ed è logico che possa farsi esponente e portavoce di una certo gruppo di persone.

Inutile poi evidenziare come i “vizietti” di Epstein, erano e sono i vizietti di parecchi personaggi di pari posizione. L’arresto di Epstein ha significato mettere a repentaglio tantissimi esponenti di questi importanti circoli con una potenziale risonanza planetaria. È logico che i personaggi facenti parte degli stessi circoli della famiglia McCain avessero parecchio da perdere da eventuali collaborazioni di giustizia di Epstein.

E infatti dietro quest’ultimo e i viaggi “Lolita Express” c’era la crème de la crème di alti funzionari, imprenditori e politici. Il finanziere avrebbe potuto tirare giù con se, nella melma, tutti questi “rispettabili” soggetti americani e non solo, come lo scandalo del principe Andrew insegna. Come non dimenticare poi il criminale Bill Clinton che ha viaggiato numerose volte sull’aereo di Epstein e che a scandali sessuali ci aveva già abituati.

Ecco perché si è provveduto a mettere a tacere per sempre Epstein. Era sicuramente più prezioso da morto che da vivo e i medici legali hanno poi confermato: non si è trattato di suicidio. Ciononostante i media continuano a rivolgersi al finanziere con “il suicida” o affermazioni simili, chiara evidenza di come non si voglia far emergere la verità a livello mediatico.

Qui il video con l'”ammissione” di Cindy McCain.

E tu? Che ne pensi del caso “Epstein”? Facci sapere la tua opinione nei commenti.

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