Non è la prima volta che Vittorio Colao, ex Vodafone e attuale capo della “Task Force” per l’emergenza COVID19, esprime la volontà di voler portare la circolazione del contante a ZERO. Ovviamente la motivazione è sempre condita di buonismo: la lotta all’evasione fiscale. Essì, perché il contadino che ti vende 4 uova a 1 euro senza farti lo scontrino o la ricevuta è un pericoloso evasore che sta rubando soldi alla collettività…

Non Amazon o Facebook che hanno sede in qualche giurisdizione a bassa tassazione e risparmiano miliardi, in tasse, che non vengono sicuramente spostati con il contante, bensì con bonifici tra un conto e l’altro… Sembra una follia ma c’è chi realmente ci crede all’evasione fiscale e all’illegalità come pretesto giusto per togliere il contante.

La mafia già usa criptovalute, idem il mercato nero, si usano società offshore (vedi Panama Papers), società anonime, conti bancari in paradisi fiscali o ancor peggio conti bancari in giurisdizioni “bianche” che in realtà sono veri e propri paradisi fiscali, fiduciarie presta-nome… Ma il problema è il contante…

Se da una parte ci sono paesi come la Svezia dove praticamente non circola più la carta moneta, dall’altra ci sono anche paesi come la Germania dove si può spendere contante senza limiti, com’è giusto che sia. In Germania non c’è la criminalità organizzata? Non esiste il mercato nero? Non c’è l’evasione fiscale? Eddai, è appena dietro l’Italia…

Non serviamo noi, poveri complottisti, per invitare alla riflessione sulle baggianate che ci propinano ogni santo giorno. Basterebbe avere un sano spirito di iniziativa e informarsi, SEMPRE, chiedendosi se ciò che viene proposto giova a qualcuno, se ci sono interessi, se comporta delle conseguenze in termini di libertà, quali sono i pro e i contro, quale potrebbe essere un ipotetico disegno a monte, insomma non accontentarsi di quello che ci propina la televisione come roba da mandare giù senza critica…

È facile, caro Colao, dire che il contante non serve e potresti andare in giro anche senza bancomat, quando si prendono 20-30 mila euro al mese, al netto delle tasse, con il sedere ben appoggiato alla poltrona…

Forza ragazzi, solo la conoscenza ci renderà liberi.

RIFERIMENTO

Il Giornale