Coronavirus in Germania: Angela Merkel dice la verità Blog News Marzo 11, 2020Marzo 11, 20200Da quello che fanno circolare i media nostrani sembra che il coronavirus in Germania sia un fenomeno limitato e invece non è e non sarà così. Angela merkel durante una riunione della Cdu, a Berlino, ha affermato che il coronavirus in Germania contagerà più della metà dei tedeschi. Si parla del 60-70% equivalente a 40-50 milioni di persone. Ha anche sottolineato che l’80% delle persone probabilmente è stato contagiato ma NON presenta i sintomi, ulteriore conferma sulla bassa letalità di questo virus per persone in perfetto stato di salute.Perché non hanno paura di intasare la sanità come noi in Italia? Semplice. Il coronavirus in Germania non può fare danni perchè il paese è preparato ad affrontare l’epidemia molto meglio di altri stati membri dell’Unione Europea (leggasi Italia…). Secondo il ministro della sanità tedesco Jens Spahn, gli ospedali tedeschi dispongono di 28 mila posti letto nei reparti di terapia intensiva, 25 mila dei quali dotati di dispositivi per la ventilazione meccanica. Mica come noi in Italia che da anni e anni facciamo tagli alla sanità mentre nel frattempo le tasse aumentano…Se confrontiamo il numero di abitanti in Italia con quelli in Germania e li rapportiamo con il numero di posti letto in terapia intensiva scopriamo numeri impietosi sul nostro paese. In Italia ne abbiamo solo 5090 tra ospedali pubblici e privati, 8 ogni centomila abitanti. Bello avere il 65% di pressione fiscale per farsi rispondere “non abbiamo abbastanza respiratori per tutti, dobbiamo scegliere chi salvare“. Stiamo parlando di un paese del G7, non so se rende bene l’idea…Non sarebbe forse ora di tornare a finanziare la spesa pubblica invece di continuare a premere sull’austerità? Non sarebbe ora di mettere in condizione chi lavora, e crea ricchezza, di lavorare senza ammazzarlo di tasse e burocrazia?Se aspettate che qualcuno ci venga incontro in questo siete fuori strada ragazzi. Dobbiamo farci sentire, e anche velocemente… Prima che la situazione precipiti ulteriormente. Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share Share on Digg Share Send email Mail Print Print