Coronavirus: vitamina C e olio di fegato di merluzzo, la verità Blog News Salute Marzo 22, 2020Aprile 20, 20200È cosa certa che a Wuhan, tra le terapie provate per migliorare la salute dei pazienti contagiati dal coronavirus, si è utilizzata anche la vitamina C (acido ascorbico) per via endovenosa tramite flebo. I risultati sono stati incoraggianti come testimoniano gli stessi medici cinesi e nessuno può negarlo. Ciò non significa che la vitamina C è la cura certa SPECIFICA per il coronavirus ma sta di fatto che aiuta. E anche qual ora non aiutasse male non fa perché è idrosolubile e un eventuale eccesso viene espulso con le urine o al massimo può sfociare in un singolo episodio di diarrea. Quindi integrare vitamina C può essere sicuramente utile perché rafforza il sistema immunitario, ricarica le nostre difese antiossidanti e contrasta l’infiammazione. Un sistema immunitario più forte ci permetterà di affrontare serenamente un’eventuale contagio da coronavirus. I medici che dicono che la vitamina C non serve a nulla, o sono incompetenti totali, visto che è stata dimostrata l’efficacia della vitamina C contro le infezioni virali che causano sindrome da distress respiratorio (ARDS), oppure mentono sapendo di mentire.La vitamina C è non il vaccino per il coronavirus ma comunque aiuta a rafforzare l’organismo, specialmente in una popolazione che per la stragrande maggioranza mangia spazzatura (spesso senza saperlo) e presenta facilmente numerose carenze nutrizionali che indeboliscono l’organismo e lo rendono più prono ad ammalarsi. Bisogna anche aggiungere che l’assunzione orale di vitamina C non è uguale a quella endovenosa utilizzata nei trattamenti dai medici cinesi ma rimangono comunque validi i presupposti iniziali. Acquistate acido ascorbico puro, evitate prodotti dai nomi commerciali appariscenti che spesso e volentieri sono solo “bassa resa e tanta spesa“. 1 kg di acido ascorbico puro, NON OGM, tipo questo oppure questo è ciò che vi serve. Più o meno il prezzo è uguale, nel primo è inclusa la spedizione mentre nel secondo va aggiunta. “Poca spesa e tanta resa“. Conservatelo chiuso e lontano da fonti di calore. Un dosaggio standard è pari a 1 grammo al giorno ma può essere molto più alto nei casi di aumentata necessità, anche 6-8 grammi al giorno divisi in più dosi fino a tolleranza individuale. A stomaco vuoto. In caso di sovradosaggio si verifica semplicemente un singolo episodio di diarrea che si risolve abbassando il dosaggio. In un mondo perfetto basterebbe mangiare tanta frutta e verdura peccato che:con la cottura se ne perde gran parte;lo stress a cui tutti siamo esposti ne aumenta il fabbisogno;l’inquinamento elettromagnetico a cui siamo esposti aumenta lo stress ossidativo e di conseguenza aumenta anche il nostro fabbisogno di vitamina C che funge da antiossidante;l’inquinamento ambientale dato dalle sostanze chimiche presenti nell’ambiente, e il fumo di sigaretta, contribuiscono ad aumentare il fabbisogno di vitamina C.Se viveste nella giungla o al polo nord come eremiti, lontano da stress, inquinamento elettromagnetico e non, probabilmente vi basterebbe qualche bacca e un po’ di fegato crudo come nel caso degli Inuit ma purtroppo viviamo in un’altra realtà. L’integrazione di vitamina C è un validissimo aiuto nel mondo di oggi.Per potenziare il nostro sistema immunitario in modo da affrontare un ipotetico contagio da coronavirus, oltre alla vitamina C sono importanti anche le vitamine A e D. In questo senso la migliore fonte naturale di vitamina A e D è rappresentata dall’olio di fegato di merluzzo, un alimento/integratore conosciuto da secoli per le sue proprietà terapeutiche nei confronti del rachitismo, deperimento fisico e infiammazione. Le vitamine A e D vanno assunte assieme perché all’interno dell’organismo collaborano e sono presenti in proporzioni precise. Dal database degli alimenti americano USDA ci risulta che l’olio di fegato di merluzzo dovrebbe avere un rapporto tra vitamina A e vitamina D di 10 a 1 in favore della prima. Ciò significa che abbiamo 1.000 UI di vitamina D ogni 10.000 UI di vitamina A. Questa è una caratteristica importante per identificare un buon olio di fegato di merluzzo. Attenzione quindi a quello che trovate sul mercato. Dovrebbe essere estratto a freddo, con metodi che non ne alterano le caratteristiche nutrizionali. Oltre le vitamine citate, il super-alimento/integratore contiene acidi grassi omega 3, anch’essi molto importanti, specialmente per chi mangia poco pesce, poca carne proveniente da allevamenti al pascolo e poche uova di galline libere di razzolare. L’unico olio di fegato di merluzzo che abbiamo trovato online e testato, con le caratteristiche adeguate, ovvero:estratto a freddo con metodi naturali che conserva tutte le vitamine;senza l’aggiunta di vitamine dopo l’estrazione;con vitamina A e vitamina D in rapporto 10 a 1;4000-5000 UI di vitamina A e 400-500 UI di vitamina D;con oltre 1 grammo di omega 3 per porzione;senza sapore di pesce e retrogusto (questo sa di menta);è l’Icelandic Cod Liver Oil di Garden Of Life presente su iherb.com. È possibile averlo con il 5% di sconto inserendo il codice PAG0906 in fase di acquisto o registrazione. Avvisiamo che la versione presente attualmente su amazon non è la stessa. Quella su iherb.com ha 4500 UI di vitamina A e 450 UI di vitamina D per porzione, quella su Amazon ha 5000 UI di vitamina A e solo 200 UI di vitamina D, che non è il rapporto 10 a 1 desiderato. C’è un altro prodotto su amazon con il rapporto quasi esatto ma ha un costo proibitivo ed è il seguente Molto meglio quello su iherb.com. Se si acquistano più di 35 euro di prodotti la spedizione in Italia con Bartolini è gratuita. Si pagano solo le tasse doganali, di cui si occupa Bartolini stesso, che iherb aggiunge al totale in fase di acquisto. In sostanza il prodotto vi viene a costare circa 15 euro a bottiglia, un ‘ottimo prezzo considerandone l’unicità e le caratteristiche indicate. In alternativa potete chiedere in farmacia, ricordatevi però le caratteristiche dette sopra. Chiedete un prodotto che sia estratto naturalmente, a freddo, senza l’aggiunta di vitamine DOPO l’estrazione, con vitamina A e D in rapporto 10 a 1.P.S. Anche il dottor Giuseppe Gancitano, ufficiale medico dell’arma dei carabinieri, consiglia vitamina C e D come misura preventiva e di contenimento nei confronti del COVID-19 (vedi immagine sotto)P.P.S. Attenzione anche ai farmaci che state assumendo. Alcuni anti-ipertensivi, quelli della classe ACE-inibitori, potrebbero peggiorare il quadro clinico dell’infenzione da coronavirus.ALTRI RIFERIMENTI SULL’EFFICACIA DELLE VITAMINE C, D, A.http://orthomolecular.org/resources/omns/v16n06.shtml?fbclid=IwAR33s4gmkcLIvZvPk1tFs46OrW8LjcuJ-kd4tRVDUNCHuDUmYebYCPQ4Sxohttp://orthomolecular.org/resources/omns/v16n07.shtml?fbclid=IwAR3-SFqWzvPyti-rp3W5vLguayDTG6-wEfcgXxA3jE7UaHQJQydGqjiufm8https://www.globalresearch.ca/three-intravenous-vitamin-c-research-studies-approved-treating-covid-19/5705405?fbclid=IwAR0S2EAFez0HJZmY_ijUWBA2tEMOtT8RqKBWJdEqI5vKg6GPnhO2VYDh8Cohttps://www.who.int/elena/titles/commentary/vitamind_pneumonia_children/en/?fbclid=IwAR1G9KslMoZF7duEcoJwdl-w00yZn4Fii7u-5IX5wf8uVGjBo4MiSbWttaIhttps://www.who.int/elena/titles/vitamina_pneumonia_children/en/ Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share Share on Digg Share Send email Mail Print Print