Palamara e vaccini alla magistratura: Mattarella parla di tutto tranne di quello che gli riguarda direttamente Politica Marzo 31, 2021Aprile 2, 20210Stiamo per raggiungere un anno dallo scandalo che ha coinvolto l’ex presidente di ANM, il magistrato Luca Palamara. Solo a fine maggio dello scorso anno Mattarella si è espresso sul caso, ma ora tutto tace.Non è bastato lo scandalo dello scorso maggio sulle toghe a far alimentare le polemiche sulla categoria, in questi giorni una nuova polemica è sorta sulla magistratura: i vaccini. L’attacco alla politica, nella fattispecie quella di destra, è stato un colpo basso alla categoria togliendo la già poca fiducia che c’era nell’aria. Mattarella si era espresso già a maggio per quanto riguarda le questioni legate a Palamara alla riunione con il CSM. Da quel momento silenzio totale, anche se, nelle parole del magistrato in televisione e successivamente nel libro intervista scritto insieme ad Alessandro Sallusti chiamato “Il sistema”, non ha praticamente mai citato Mattarella. Nel libro non viene citato direttamente Mattarella perché si parla di aspetti e fatti successi nella maggior parte dei casi in periodi antecedenti all’elezione del Capo dello Stato. Non a caso viene, invece, citato l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La cosa che sfugge ai pensieri dei cittadini in questo momento è come non ci sia una netta presa di posizione e di indagine da parte dell’attuale Presidente della Repubblica su tutti gli scandali emersi dall’intervista di Palamara. Queste problematiche hanno travolto e cambiato letteralmente carriere sia di magistrati che di uomini politici o civili di rilevanza pubblica, quindi ci si chiede: perché deve pagare soltanto Palamara che ha detto la verità?Inoltre, negli ultimi giorni la magistratura è tornata al centro delle polemiche minacciando di rallentare tutta la parte giuridica del nostro paese perché non essendo vaccinati e non essendo messi nelle liste di priorità delle vaccinazioni, non se la sentono di lavorare in sicurezza. Il potere giuridico in Italia è uno dei tre pilastri fondamentali della nostra Repubblica e della nostra democrazia, determinati comportamenti e le successive mancate garanzie da parte del presidente della Repubblica sfiduciano questo potere e mettono in serio pericolo la libertà di tutti i cittadini italiani.Oltre a questi noti eventi portati alla luce da Palamara il nostro ex governo, guidato dall’avvocato Conte, è stato travolto da uno scivolone del ministro Bonafede che, in un colloquio telefonico con il magistrato Nino di Matteo, ha promesso la carica al DAP revocata, successivamente, dopo alcune indiscrezioni trapelate dalle carceri secondo cui, l’arrivo di Di Matteo, avrebbe portato un grosso scossone all’interno del sistema carcerario italiano. Anche in quest’ultimo caso Mattarella non si è espresso a riguardo anzi, la settimana successiva a questo avvenimento, che può essere tranquillamente denominato scandalo, si è pronunciato con parole di stima, ad un convegno sulla magistratura, nei riguardi di Bonafede. In un periodo in cui l’intera idea di democrazia vacilla a causa dell’andamento del governo e soprattutto dell’ex governo, la magistratura non è sicuramente di aiuto e non rasserena la popolazione.Di Ilario Maiolo Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share Share on Digg Share Send email Mail Print Print